Essendo la popolazione delle Fiji così variegata, possiede molteplici tradizioni e cerimonie
La popolazione delle Fiji è infatti composta da gruppi etnici differenti: Melanesiani, Indo-figiani, Polinesiani e, in minor numero, europei e cinesi, ognuno di essi con le rispettive religioni (cristiana, musulmana, induista, metodista).
Le principali tradizioni e cerimonie dei fijiani sono:
È uno stile di danza tradizionale eseguito principalmente durante cerimonie religiose, festival e per celebrare gli avvenimenti più significativi della vita umana, come la nascita e la morte. I matana (danzatori) ballano sulle note dei vakatara (musicisti) che suonano un tamburo di legno chiamato lali con bastoncini di bambù. Di recente sono stati introdotti anche chitarra e ukulele. Il testo di ogni Meke viene composto dal daunivucu per preservare la tradizione e il contatto con gli spiriti, narrando principalmente guerre e miti.
Questo stile viene danzato sia da uomini che da donne:

La Kava è una bevanda tradizionale delle Isole del Pacifico ottenuta polverizzando radici della pianta Piper methysticum, mescolate con acqua in una ciotola chiamata tanoa. Durante la cerimonia, i partecipanti indossano costumi tradizionali di paglia e oro. Seduti in cerchio, si passano il bilo, una noce di cocco usata come recipiente. Il rito prevede il battito delle mani all'inizio per accettare e alla fine per ringraziare.
La cerimonia viene usata per inaugurare una nuova casa, celebrare eventi o scusarsi, e i fijiani credono che la bevanda consenta di comunicare con il soprannaturale.
Un’antica leggenda narra che gli abitanti di Beqa possano camminare sul fuoco. La storia racconta di Tui, un giovane guerriero che catturò uno spirito divino sotto forma di anguilla. Questo spirito, in cambio della libertà, gli donò il potere di dominare il fuoco. Da quel giorno, la tribù Sawau tramanda questa capacità di generazione in generazione. Oggi i Fire Walkers si esibiscono principalmente per i turisti, mantenendo viva questa tradizione unica.