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Curiosità
23.07.2022
Fletcher Street e i cowboy di Philadelphia

Fuori da ogni stereotipo e aspettativa oggi vi parlo di Fletcher Street e dei cowboy di Philadelphia

Quando pensiamo ai cowboy la prima cosa che ci viene in mente sono i film western, uomini duri che vagano nelle praterie con la pistola sempre pronta e un sigaro in bocca. Li collochiamo in vari posti degli Stati Unici, specialmente in quella regione di cui spesso vi parlo e che si chiama Great American West.

Oggi però voglio parlare di un'altra storia, di un altro luogo lontanissimo da quell'immaginario detto poco fa. Oggi vi parlo di Fletcher Street, una zona nella periferia di Philadelphia teatro di una storia incredibile. Proprio qui infatti si trova il Fletcher Street Riding Club.

Non si tratta soltanto di un club di equitazione, ma di un grande progetto e di un grande sogno che manda avanti il fondatore, Ellis "El-Dog" Ferrell, dal 1980. 

Originario di Tallahassee, Florida, Ferrell passava la sua infanzia nella fattoria di famiglia cavalcando i tori. Ma la sua vera passione erano i cavalli, passione nata grazie ai film western. Negli anni '40 si trasferisce a Philadelphia dove mette in pratica le sue capacità di padroneggiare i cavalli noleggiandoli al Fairmount Park.

La sua visione dell'equitazione era però molto più ampia, andando al di là di quello che è il solo cavalcare: "L'equitazione non è solo terapeutica e infonde disciplina. Ma abilita un senso di emancipazione a ​​tutti coloro che vivono in comunità ai margini della società". La vita nelle periferie delle città non è infatti semplice. Spesso ci si ritrova a percorrere brutte strade, soprattutto i più giovani. Il vero scopo di questo club è quello di dare un'opportunità a chiunque, di fatto creando questa figura di cowboy moderno.

“Horse riding is not only therapeutic and instills discipline,” says Ferrell, “but it enables a sense of empowerment to the disenfranchised and those living in communities of hopelessness.”

Alcune vicende di Fletcher Street sono raccontate nel film Concrete Cowboy del 2020, che poi è il film che mi ha fatto scoprire questa realtà. 

Oggi mi firmo col mio nome da cowboy che mi hanno dato nel mio viaggio in North Dakota a maggio 2022, ma questa è un'altra storia.


Paolo "Medicine Man" Aloe
The Wild Crocodile