Il moonshine è un distillato dal sapore selvaggio e una storia altrettanto audace. Nato come un whisky "fatto in casa", il moonshine è stato a lungo sinonimo di illegalità e contrabbando. Questo liquore, generalmente ottenuto dalla distillazione del mais o di altri cereali, si distingue per la sua produzione rapida: non richiede maturazione in botte, rendendolo ideale per chi voleva un guadagno veloce... ma spesso pericoloso.
Il termine moonshine significa letteralmente "chiaro di luna": un riferimento al fatto che veniva distillato di notte, al riparo dagli occhi indiscreti della legge. Nei boschi più remoti, alambicchi rudimentali si accendevano al crepuscolo, dando vita a una delle bevande più famose dell’era del proibizionismo.
Per capire le origini della sua illegalità, dobbiamo fare un salto nel passato, alla fine del '700. Dopo la Guerra d'Indipendenza, le neonate colonie degli Stati Uniti imposero una tassa sugli alcolici per finanziare le casse statali. Questa misura fu accolta con forte dissenso, soprattutto tra i piccoli produttori di whisky, molti dei quali vivevano in zone rurali. Da qui nacquero le prime distillerie clandestine e il termine "moonshiners" per indicare i produttori che operavano al chiaro di luna.
Ma la vera consacrazione del moonshine arrivò durante il proibizionismo, negli anni '20 e '30 del XX secolo, quando la produzione e il consumo di alcolici furono vietati negli Stati Uniti. In quel periodo, il moonshine divenne un prodotto richiestissimo sul mercato nero. Per facilitarne il trasporto, veniva imbottigliato in vasetti di vetro – una soluzione pratica e distintiva che ancora oggi caratterizza questa bevanda.
La produzione clandestina del moonshine spesso avveniva senza alcuna attenzione alla sicurezza. Questo whisky fatto in casa poteva essere estremamente pericoloso, al punto da provocare cecità o addirittura la morte a chi lo beveva. La scarsa qualità degli alambicchi, l'uso di ingredienti di bassa qualità e la mancanza di controlli igienici rendevano ogni sorso una vera scommessa.
Oggi, il moonshine ha abbandonato la sua reputazione di "bevanda pericolosa" ed è diventato un prodotto legale, grazie alle moderne distillerie che ne hanno recuperato la tradizione. Diverse aziende producono varianti di moonshine, utilizzando ingredienti di qualità e rispettando rigorosi standard di sicurezza. Questi whisky "al chiaro di luna" sono spesso venduti nei caratteristici vasetti di vetro, in omaggio alla loro storia.
Il moonshine è un liquore unico, perfetto da gustare in modo semplice o come ingrediente in cocktail. Se vuoi vivere un’esperienza autentica, prova a berlo liscio, magari sotto le stelle e attorno a un falò, immaginando le notti dei moonshiners nei boschi.
Se sei curioso di assaggiare il moonshine, ecco alcuni suggerimenti su come berlo:
Il moonshine è molto più di un semplice whisky: è una finestra su un’epoca di sfide e resilienza, un simbolo di ingegno e ribellione. Oggi, grazie alla sua produzione legale, possiamo assaporarlo in sicurezza, godendo del suo gusto autentico e del fascino della sua storia. Quindi, perché non provarlo? Che sia liscio o in un cocktail, il moonshine è pronto a conquistarti... proprio come ha fatto con i suoi fedeli seguaci al chiaro di luna.
Paolo Aloe
The Wild Crocodile