Un brutto risveglio per il vulcano Kilauea nelle isola Hawaii. Gli esperti si preparano al peggio
Un’eruzione che ricorda molto quella avvenuta nel 1924 e che non promette nulla di buono. In quell’anno infatti nell’arco di due settimane si sono susseguite oltre 50 eruzioni esplosive. Il vulcanologo Piergiorgio Scarlato ha detto all’agenzia di stampa ANSA:
I colleghi americani stanno approfondendo diversi aspetti dell’eruzione: dai volumi di magma, alle zone interessate, alla tipologie di fratture del suolo e lo scenario che si presenta è quello del 1924 perché alcuni processi che caratterizzarono le due crisi sono simili: dalla deformazione del suolo alla sismicità nella sommità del vulcano, all’emissione di cenere […] è un vulcano particolarmente attivo, questa eruzione va avanti da 30 anni, ma finora era stata caratterizzata dalla presenza di un lago di lava nel cratere esploso il 17 maggio, da colate di lava e da rari e deboli eventi esplosivi”.
Il vulcano si trova nell’isola di Big Island e si sono sprigionate nubi tossiche a causa della reazione chimica data dalla lava incandescente a contatto con l’acqua salmastra del mare. Al momento non ci sono notizie di feriti gravi, ma se sei in viaggio per le Hawaii presta la massima attenzione!